SognoPsicologia
Università => I corsi del primo anno => Corsi degli anni precedenti (archivio discussioni) => Scienze e Tecniche Neuropsicologiche => Corsi di Laurea ex D.M. 590/1999 => I corsi => Antropologia Culturale => Topic started by: CANDIS on October 18, 2008, 02:17:16 PM
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Chissa'se qualcuno mi puo'aiutare.
L'enigna è "la donna demone di Crapanzano" 'A'ischa Quadisha.
Non riesco a trovare un folo conduttore,un inizio e una fine.
A'ischa (come tutti i Jinn ) uno spirito ambivalente, non si sa se è angelo o demone, è sia donna che demone.L'essere posseduti da questo spirito rimanda a temi di seduzione e trasgressione. Tarik ha visto A'isha all'età di 15 anni e da quel momento queste visioni lo assillano sempre di più.Quando arriva al centro Fanon,Tarik sta scontando scontare una pena per furto,e li si reca perchè da qualche tempo non sta bene.Il riferimentp da parte degli operatori ad Aisha gli consente di creare uno spazio a cavallo tra memoria incorporata e i conflitti della civiltà industriale.Uno spazio nel quale ritrovare la sua identità in un momento di di forte conflitto e angoscia.Dato un nome a quest'angoscia"aisha"sta meglio e puo'avviare un cambiamento terapeutico.
Ma qual'è la funzione di questo spirito?
E poi, questo caso è da citare nel contesto della possessione come cura?(nel senso che la presenza di questo spirito, dotato di nome e significato gli consente di ripensare la sua identità?)
Credo di non aver capito nulla!!!!!!! AIUTOOOOOO
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Dato un nome a quest'angoscia, "aisha", Tarik sta meglio e puo'avviare un cambiamento terapeutico.
Ma qual'è la funzione di questo spirito?
E poi, questo caso è da citare nel contesto della possessione come cura?
Credo di non aver capito nulla!!!!!!! AIUTOOOOOO
io ho studiato a'isha qandisha in antropologia culturale sul libro trance e possessione in Africa (Beneduce); credo anche tu!
comunque il discorso è indubbiamente complesso..penso che un pò tu ti sia risposto da solo; a volte quando si è posseduti, da quello che ho capito io, il nominare e l'identificare lo spirito, come in questo caso, aiuta la liberazione da tale spirito.
Non mi sento di dirti che a'isha qandisha abbia un ruolo terapeutico o di cura;
nel testo di beneduce, si dice che a'isha, come altri spiriti, è invece un elemento del linguaggio a cui ricondurre malattie e condizioni anormali.
nel mondo marocchino si spiegano disturbi e situazioni anomale in termini di genii (o spiriti). (sul libro fa diversi esempi: senso di colpa= interferenza degli spiriti).
Quando non riescono a spiegarseli, come nel caso di tarik, il superamento del problema risulta complesso. Quando gli operatori gli rammentano di a'isha, tarik probabilmente riesce a motivare il suo malessere e a liberarsi del peso grazie a una presa di coscienza e all'aver associato il disturbo allo spirito.
beneduce conclude dicendo che gli spiriti stile a'isha sono dunque concetti chiarificatori o costrutti esplicativi.
infine ha un ruolo di memoria incorporata: ricordo del mito di a'isha e dei culti relativi, passato di tarik, o comunque di emigranti, nel pese d'origine (come grace con mani wata).
spero di esserti stato d'aiuto, almeno un poco. ciao
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Chissa se ha senso per questo esame essere cosi'ossessivi nella comprensione dei concetti :annoyed_h
qualcuno mi sa spiegare anche cosa si intende di preciso per memoria performativa?una memoria che seppur vecchia ritorna influenzando in quel momento la vita del soggetto?o una memoria incorporata che altera perennemente la vita del soggetto?
Grazie grazie :naughty:
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consiglio spassionato: andate a parlare direttamente con i professori, magari non ogni volta con una singola domanda…sono li anche per questo!
io ho cominciato a farlo solo alla specialistica perchè sono un tonno ma serve molto e spesso i professori sono anche contenti