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Author Topic: aumento tasse  (Read 2642 times)

mahanimj

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aumento tasse
« on: June 20, 2009, 01:53:28 PM »
aumentano dunque di 50 auro le tasse, a tutti gli studenti della facoltà indiscriminatamente!

ho avuto una discussione oggi al telefono con rossi il quale mi ha detto che il senato accademico ha approvato l'8 giugno l'aumento e spettava poi alle varie facoltà decidere quanto.

la nostra facoltà, assieme alle altre umanistiche, ha deciso il minimo consentito, ovvero 50 euro; mi ha anche detto che scienze probabilemte aumenterà di 150 e veterinaria di 300, i soldi non andranno nella didattica, bensì per i laboratori.

per quanto riguarda la questione del 20% mi ha detto che lui ne sapeva poco, ma che questo aumento forse non rientra in quella quota perchè si aggirerebbe l'ostacolo facendolo passare come un altra forma di contributo (se abbiamo capito bene!)

ovviamente rossi era d'accordo con una presa di posizione contraria da parte degli studenti, è del resto il nostro compito essendo parte lesa, ma che cmnq il senato accademico prima e il consiglio di amministrazione poi non possono chiudere il bilancio con un buco, quindi sono costretti a trovare i soldi, ed il modo più facile (forse) è probabilmente quello di chiedere il contributo agli studenti...

gli ho detto che gli chiederemo al consiglio di facoltà di rivedere la questione con gli altri componenti del senato accademico, ma sostanzialmente mi ha fatto capire che i tempi sono quelli che sono e non è possibile rallentare (resta sempre la possibilità del ricorso al TAR, nel caso qualcuno riuscinsse a capire se effettivamente questi soldi sforano il 20% del FFO oppure no!)

rossi inoltre mi ha consigliato di "entrare" nel problema del bilancio di un ateneo e rendersi conto che non è affatto semplice tagliare gli sprechi (come scrivono i giornali sui viaggi del rettore...sono parole sue), ma la cosa su cui voleva farmi riflettere è stata che non ha alcun senso la suddivisione delle fascie di reddito così come sono fatte adesso; praticamente uno studente (non lavoratore) con padre e madre dipendenti statali pubblici, si trovano in ultima fascia così come i figli di berlusconi, così come i figli di medici professionisti. Questo secondo me è il fulcro del problema.

per cui se davvero vogliamo fare qualcosa possiamo scrivere a rossi o al rettore dicendogli ciò che pensiamo (anche telefonando ovviamente) e chiedendo che si rivedano le fascie di reddito in quanto provvedimenti come quelli appena presi colpiscono in maniera indiscriminata e sensa logica nè progettazione futura (ricordo a tutti che la legge tremonti-gelmini prevede tagli ancora più pesanti per i prossimi anni a venire.

ecco il giustificato allarme:
Quote
Carissim*,

lunedi' 8 giugno in Senato UniTo si e' parlato della voragine di bilancio. Archiviato il buco 2009 (il 7% "meritocratico" del FFO e' svanito chissa' dove), arriva la voragine 2010: causa tagli tremonteschi (piu' di 20 milioni di euro) e altre faccende di contorno che non cito per brevita', si prevede un passivo di oltre 30 milioni.

Il consiglio di amministrazione ha la soluzione: trasferire ZERO EURO a facolta' e dipartimenti per il 2010. Neppure una lira per didattica e ricerca, che sono le ragioni d'essere dell'universita'.

Come rimediare? La proposta del CdA e' semplice: chiedete i soldi agli studenti.

Il Senato ha quindi invitato le facolta' a stabilire l'ammontare di un contributo aggiuntivo: nemmeno uno degli 800 euro (in media) attualmente versati da ogni studente andranno a finanziare cio' per cui gli studenti pagano, ovvero la didattica.
Si parla di cifre da 50 a 300 euro annue, a seconda della facolta'.

Direte voi: e' impossibile! Il DPR 306/97 , art. 5, comma 1

( http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/reg18797.html )

prevede espressamente che  "la contribuzione studentesca non può eccedere il 20 per cento dell'importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato".

Gia' tuttora si sfora regolarmente il limite del 20%: con la riduzione dei finanziamenti statali lo sforamento sara' aggravato anche a parita' di tasse: figuriamoci con il contributo aggiuntivo!

Eppure, la divisione "didattica e studenti" afferma apoditticamente che "un contributo aggiuntivo non indicizzato per fasce di reddito e' esente dal limite del 20%" (il che equivale a dire che il limite del 20% non esiste).
Questa discutibile affermazione espone naturalmente l'Ateneo ad un ricorso al TAR da parte degli studenti, che vogliono evitare la creazione di un gravissimo precedente (e' gia' successo a Firenze: i ricorrenti hanno vinto e l'ateneo e' stato condannato al rimborso).

Chi paga non sono solo gli studenti: il personale universitario vede i fondi di ricerca azzerati, le scuole di dottorato dimezzate, le possibilita' di carriera svanite nel nulla, il ricambio generazionale impossibile. Ogni pensionamento mettera' a rischio i tanto sudati "requisiti minimi" e potrebbe portare a chiusure improvvise di interi corsi di laurea. Insomma, siamo in piena "guerra tra poveri".

E se pensate che questo CdA sia un disastro, quello disegnato nel futuro DdL Gelmini sara' ancora peggio: ancor piu' autoreferenziale, e con in piu' pieni poteri sulla gestione di risorse ed organico.

E' quindi non piu' rinviabile una chiara presa di coscienza da parte di tutti coloro che hanno a cuore l'universita' pubblica: solo tramite forti prese di posizione, espresse dentro e fuori dagli organi collegiali, che denuncino i tagli assassini del governo e affermino la centralita' e priorita' assoluta di didattica e ricerca si puo' riuscire a limitare i danni e a riportare la bussola dell'Ateneo nella giusta direzione.

A mio parere e' fondamentale far capire alla pubblica opinione che se non ci sono i soldi per mandare avanti la baracca, allora la baracca si ferma.. e magari farglielo capire prima che la baracca crolli!

In allegato trovate la mozione scritta dai collettivi studenteschi di Scienze sulla questione, che verra' presentata al CdF di Scienze di lunedi' 22 giugno: per aderire inviate un email ad Helios Marchelli, neo-eletto rappresentante degli studenti in CdA, all'indirizzo

morkello@gmail.com

Naturalmente, la diffusione di questo mail e/o della mozione e' piu' che gradito.

Scusate la lunghezza, e restate sintonizzati!

Un caro saluto,

Alessandro Ferretti
Será que ainda vai chegar o dia de se pagar até a respiração? Pela direção que o mundo está tomando eu vou viver pagando o ar de meu pulmão...