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Marco Mariolini ora vive in carcere, con mezza testa rasata e mezza chioma fluente, e cos? pure la barba. Vuole portare addosso un simbolo che ricordi di continuo l?ambiguit? dell?essere, la sottile linea che separa la normalit? dalla devianza, che non sempre riesci a distinguere. Lui, il cacciatore di anoressiche, non ? riuscito a vederlo quel confine, ed ? tuttora convinto che l?omicidio della sua donna, quella che lui aveva costretto a dimagrire esageratamente, fosse l?unico epilogo possibile della sua storia d?amore. S? perch? Mariolini amava, verosimilmente ricambiato, la sua vittima. Un sentimento incomprensibile agli altri, raccontato da Matteo Garrone nel suo ultimo film ispirato al libro, parzialmente autobiografico, scritto da Mariolini stesso.http://www.cinemavvenire.it/articoli.asp?IDartic=2194