Votare: diritto,dovere,responsabilit

[dany]

Ragazzi, nella mia mente ormai malata.. si ? fatta strada un'idea, mentre andavo a votare e sentivo uomini di 40 anni circa parlare di politica.

Immaginate che discussione potevano fare.. la politica fa schifo, tutti, da una parte o dall'altra fanno vergognare; la campagna elettorale ? stata orribile; ecc

Ma.. c ? un per?.

OK, votare ? un diritto.
OK, ? anche in fondo un dovere.

Ma forse ? anche qualcos'altro, qualcosa che ha a che fare con il rispetto per gli altri e con una minima presa di coscienza di se stessi.

Ho immaginato che questa gente che aveva votato, come si capiva dalle discussioni, non sapeva in realt? nulla di politica.. se non qualche sporadica notizia presa dalla tv.
Allora ho pensato, queste persone stanno votando senza conoscere l'argomento, senza sapere che cosa stanno facendo, senza sapere e senza pensare a che cosa porter? il loro voto.

A questo punto scatta il mio pensiero.
Ma siamo sicuri che sia giusto che delle persone che non sanno nulla di politica possano andare a votare a caso?
Si ? un loro diritto, ma ? un pericolo per tutti gli altri.. la loro ignoranza in fondo nuoce a tutti gli altri.
Non dico di votare uno schieramento perch? ? buono,non pessimista o che so io, ma dico che se metti una crocetta su qualcosa, devi sapere ci? che fai, altrimenti te ne stai a casa, e ti curi dei tuoi affari, tanti lo fanno, non andando a votare.

Credo che queasto discorso nasca da un problema di fondo, la MANCANZA DI REALE INFORMAZIONE. Oltre che da un sottostante senso di estraneit? alla politica, vista come un mondo di ladri.

Questo ? troppo, per?l ho addirittura pensato ad una specie di test, per vedere quanto si sa di politica..
Insomma il voto non deve essere una crocetta che tutti devono mettere, si deve avere voglia di mettere quella crocetta, e si deve sapere che cosa si crocetta.. Io dico, se non si ? informati, ? un pericolo mettere delle schede nelle mani di persone che non ne sanno nulla..

Oppure soluzione2, dovrebbero esserci dei veri mezzi di informazione in tv.. cosa che ora sembra lontana, dato che la RAI di solito segue il governo. (basta vedere come funziona il consigli direttivo della RAI..).

Fatemi sapere qualcosa.. :confused:

[SecretSybil]

Questa ? la democrazia....  
L'obbligo della maggiore et? per votare ? l'unico limite che c'?.
Purtroppo e per fortuna.

Nel senso che ? ovvio che vadano a votare tutti: dal Presidente della Repubblica al tizio che l'unica cosa che sa a parte come si chiamano sua moglie e i suoi figli e quanti goal ha fatto la sua squadra domenica, ?....chi ha vinto il Grande Fratello l'hanno scorso!   Ovviamente esagero, per? ? cos?...

Penso che imporre altre limitazioni sarebbe comunque MOLTO difficile in termini pratici (innanzitutto bisognerebbe scegliere il metro di misura...quoziente intelletivo? grado di conoscenza della politica? grado di informazione sulla politica? grado di interesse nel sociale? grado di interesse nell'economia?..ecc ecc ecc)
e soprattutto...il risultato non sarebbe una leggittima differenziazione tra chi pu? votare e chi no...ma una specie di divisione in CLASSI della societ?...una cosa molto medievale che porterebbe a conseguenze molto gravi (la prima cosa che mi viene in mente, ? che chi pu? votare, pu? essere corrotto da chi non pu? farlo a votare un certo partito invece che quello che voterebbe lui...oppure riguardo alla decisione: il diritto di voto ? ereditario o no?...)...


La domanda che ti sei fatto mi sembra molto giusta...per? penso che la democrazia richieda che sia l'intera popolazione a votare...

La cosa pi? importante ? la legge elettorale...alla fine ? quella che decide cosa significa davvero il voto della singola persona.

[mahanimj]

Il problema che si pone Daniele ? il sintomo di quanto la democrazia abbia fallitto e continuer? a fallire...paradossalmente ? anche giusto che abbiano diritto di votare tutti...chi mi dice che una mente di 18 anni non sia plagiabile? Chi mi dice che una mente di 10 anni sia plagiabile? Questi sono esempi che portano all'estremo (sto esagerando), ma idealisticamente credo che siano domande che hanno un fondamento serio.
Bisognerebbe monitorare persona per persona e decidere chi ha il diritto di votare; ma secondo quali criteri?...mi sembra difficilissimo decidere!
Se decidiamo di vivere in uno stato democratico (che poi diventa automaticamente pseudo-dittatoriale) allora il signor "lajuvehapersochihavintoalgrandefratello" ha tanto diritto di votare quanto ne ha il signor "insegnofilosofiamorale"...
Abbiamo voluto la bicicletta...ora pedaliamo...chi non volesse pi? la bici si faccia pure sentire....

[-Stoned Again-]

presa di coscienza..dani hai detto proprio bene! il problema ? che quella non matura da sola, n? si compra al mercato. ? un processo di crescita che viene (parlando di politica) soprattutto dall'istruzione che uno riceve (non per altro si usa anche dire formazione)
non a caso le democrazie pi? evolute danno un grande peso alla Scuola (in senso lato).
Noi, che non rientriamo nella categoria sopracitata, abbiamo una classe politica, e qui ce l'ho con tutti..destra o sinistra si salvano in pochi, che ? interessata prevalentemente alla propria autoconservazione (visti i soldoni che si prendono) e quindi sa bene che per far questo non deve far altro che rendere impotenti quelli che le coscienze dovrebbero formarle, facendo finte riforme che nella pratica non servono a nessuno..anzi spesso fanno solo danni.

poi ultimamente qualcuno ha capito che per governare ancora pi? tranquillamente non solo deve limitare la formazione di nuove coscienze, ma deve anche riempire le teste di piattume (GF, la fattoria, music farm, l'isola dei famosi, sante licheri, quell'idiota di luca giurato a uno mattina, il processo di biscardi etc etc) in modo da ridurre statisticamente al minimo la possibilit? che la presa di coscienza avvenga spontaneamente! anzi..a ben pensarci cos? facendo una coscienza si forma..purtroppo questa coscienza sar? imperniata su valori come il diventare campioni di calcio, rifarsi le tette, comparire in tv (the club?"ciao sono tano, ho 22 anni e vado in palestra..." :eek: ) e via dicendo...tipo di coscienza ben lontana dal poter dare un bench? minimo fastidio al politicante..


ok..ora che ho sparato arrivo al dunque:

dani, capisco la tristezza e la conseguente rabbia che hai provato nel sentire quelle parole, ma non condivido assolutamente la domanda che ti sei posto. ci abbiamo messo pi? o meno 3000 anni (mica pizza e fichi) ad arrivare alla democrazia, s? ? vero ci sono delle falle in questo sistema ma ? quanto di meglio abbiamo ora..non vedo perch? fare un passo indietro introducendo logiche di classificazione del tipo io s? tu no (prima lezione di antropologia: i tutsi avevano il potere politico perch? avevano almeno 6 capi di bestiame per ogni famiglia...forse un po' forte come esempio ma..) nello strumento chiave di questa forma politica, ossia il voto.

una soluzione? trovare un modo per far capire ai politici che devono fare il loro dovere per passione e non per soldi e opportunismo. in questo modo capirebbero che non possono farlo a vita...capirebbero che se non possono farlo a vita serve qualcuno che li sostituisca e che sia "al passo con i tempi", e quindi le coscienze comincerebbero a germogliare e quindi eviteremmo scene come quelle a cui hai assistito e quindi...

va beh basta "e quindi"

haccap?  :p

[sissi]

io sono stata scandalizzata per una notizia  che ho saputo...riguarda una paziente dei miei genitori.
una signora con un tumore, in fase terminale ha fatto la richiesta per poter votare a casa (cosa che ? possibile);? venuto il medico legale a vedere se lei poteva usufruire del servizio e, nonostante avesse catetere e robe varie addosso, non l'ha ritenuta abbastanza impossibilitata a muoversi per andare a votare.Eppure nel seggio non c'era la possibilit? di portarla perch? non attrezzato per garantire le apparecchiature opportune.
Penso che ci? equivalga a sputare addosso a un sentimento di partecipazione alla vita(quello di voler dare la propria scelta politica alla societ?)in una persona che ,dovendo affrontare la morte, penso avrebbe tutto il diritto e l'istinto di pensare solo a s

[Dolin]

io sono stata scandalizzata per una notizia  che ho saputo...riguarda una paziente dei miei genitori.
una signora con un tumore, in fase terminale ha fatto la richiesta per poter votare a casa (cosa che ? possibile);? venuto il medico legale a vedere se lei poteva usufruire del servizio e, nonostante avesse catetere e robe varie addosso, non l'ha ritenuta abbastanza impossibilitata a muoversi per andare a votare.Eppure nel seggio non c'era la possibilit? di portarla perch? non attrezzato per garantire le apparecchiature opportune.
Penso che ci? equivalga a sputare addosso a un sentimento di partecipazione alla vita(quello di voler dare la propria scelta politica alla societ?)in una persona che ,dovendo affrontare la morte, penso avrebbe tutto il diritto e l'istinto di pensare solo a s?.

? successa la stessa cosa con mio nonno, solo che da me a messina ? normale  :shifty:

[stefano]

e te ne vanti? ? una vergogna  :thumbdown