Benvenuti nel nuovo portale di SognoPsicologia.org!
Esperimento su cavie animaliSpazzare via i brutti ricordiIntervenendo su una specifica area del cervello sarebbe possibile inibire la parte di memoria foriera di ansie e dolore Capita di sentir dire ?se potessi spegnere la mente e smettere di ricordare?, perch? a volte ? davvero difficile riuscire a liberarsi da certi pensieri, una volta che sono entrati negli archivi della memoria. Infatti, ansie e ricordi dolorosi spesso diventano un vero e proprio tormento, per chi ci deve convivere. Il pensiero di un evento traumatico o di un grande dispiacere pu? essere troppo pesante da sopportare e da gestire da parte di chi magari ha visto la propria vita sconvolta da questo genere di eventi. A meno che non si riesca davvero a disattivare quello specifico ricordo, rendendolo finalmente innocuo. LA RICERCA - Proprio l?identificazione dell?interruttore della memoria, ovvero la comprensione del funzionamento dei processi che creano e alterano i ricordi nella nostra mente, era l?obiettivo di uno studio condotto da Joseph LeDoux, numero uno tra i neuroscienziati, docente al Center for Neural Science presso la New York University nonch? autore di innumerevoli studi sulla memoria. L?analisi effettuata da LeDoux sui topi da laboratorio ha permesso di riconoscere una parte dell'area del cervello preposta all?archiviazione dei ricordi in cui si pu? agire in modo indipendente, senza influenzare l?intera area. SPEGNERE UN RICORDO - Lo studio, pubblicato su Nature Neuroscience, ha cos? rivelato che il processo di attraverso cui il cervello trasferisce le informazioni dalla memoria a breve a quella a lungo termine pu? essere interrotto (tramite un farmaco) lasciando per? inalterato l'intero meccanismo. In pratica, Le Doux potrebbe essere riuscito a cancellare un singolo ricordo dal cervello delle cavie, senza influenzare n? intaccare minimamente il resto della memoria. ?Si tratta del futuro della psichiatria? ? ha dichiarato Greg Quirk, neurofisiologo della Ponce School of Medicine di Porto Rico ? ?la neuroscienza ci dar? gli strumenti per rendere pi? efficace la terapia dei soggetti che soffrono di disordini da stress post-traumatico?.Alessandra Carboni12 marzo 2007 da http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2007/03_Marzo/12/memoria.shtml
Ho poco tempo ma accenno solo la mia opinone...Secondo me ? una cazzata...nel senso che non ? utile...ogni nostra esperienza, bella o brutta che sia, ci ha formato e ha creato la nostra personalit? individuale...togliere le esperienze negative ? un p? come togliere un pesso del nostra Essere...Boh poi magari in una terapia pu? rivelarsi utile...ma dubito...
Quoto in pieno :thumbsup: Tutto il vissuto emozionale ? parte di noi...non ha senso e non ? una buona cosa toglierne una parte perch? negativa :dry: Detesto questo tipo di sperimentazioni psicoterapeutiche che avvallano l'assurda idea del "meglio prendere la strada pi? facile", invece di affrontare a muso aperto le brutte esperienze traendone i dovuti insegnamenti per meglio gestire la propria vita..
l'aspetto neuroscientifico ? sempre molto molto interessante
D'accordissimo su questo...nessuno lo mette in dubbio, credo :happy:Per? l? c'? scritto che uno di quei ricercatori l'ha definito "il futuro della psichiatria"...Immagino quindi che tali ricerche siano preposte per essere poi utilizzate in ambito psichiatrico.Chi arriverebbe a voler cancellare un ricordo penso potrebbe essere una persona con vari suoi problemi e che si rivolge a degli specialisti in grado di aiutarlo a gestire il "brutto ricordo"..Una persona che s? gestire le proprie esperienze non necessita di un resettamento e quindi ? poco probabile che questa "innovazione neuroscientifica" sia ampliato al di fuori della sfera psichiatrica.Spero che sia chiaro quello che volevo dire senn? provo a rispiegarmi :bye2:
anche se questa mi pare un po' una cazzata per com'? raccontata, magari l'articolo originale dice cose un po' diverse
non mi baserei su quello che ha scritto la giornalista del corriere...di sicuro l'articolo originale di ce molto di pi? e lo dice meglio sopratutto.Mi sembra che l'esperimento possa avere effetti su pazienti psichiatrici gravi.Sono d'accordo con quello che dice stefano, per? l'utilizzo di questa scoperta mi pare settoriale, molto settoriale, se si dovesse generalizzare sarebbe assurdo.In ogni caso la psichiatria ? una questione mooooltro delicata, sempre e cmnq....
s? infatti...prima che la cosa possa interessare gli esseri umani ne passer? di tempo...quindi stiamo a vedere..i fuochi di paglia sono tanti...e nessuno se li ricorda mai :happy:
we tipo fatti meno spini... :asd: