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Author Topic: L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa  (Read 8968 times)

-Stoned Again-

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« on: October 17, 2007, 09:02:43 PM »
Vi prego di usare 10 minuti della vostra giornata per leggere queste tre lettere pubblicate da Piero Ricca sul suo blog..

Lettera n°1
Lettera n°2
Lettera n°3
A volte è troppo testardo e un po\' chiuso, non dice molto le sue cose, ma a me piace da morire così..mi piace tutto..

mahanimj

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #1 on: October 18, 2007, 12:11:17 PM »
che voglia di restare in italia che mi è venuta :disgust1:
Será que ainda vai chegar o dia de se pagar até a respiração? Pela direção que o mundo está tomando eu vou viver pagando o ar de meu pulmão...

Stefanoo

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #2 on: October 19, 2007, 01:29:00 AM »
Queste lettere fotografano una realtà importante........

Devo essere sincero, le leggevo con il fiato sospeso.....in bocca al lupo a questi giovani coraggiosi......

-Stoned Again-

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #3 on: October 19, 2007, 02:28:53 PM »
« Last Edit: August 20, 2007, 07:32:56 PM by Frà.. »
A volte è troppo testardo e un po\' chiuso, non dice molto le sue cose, ma a me piace da morire così..mi piace tutto..

Dolin

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #4 on: October 19, 2007, 06:11:56 PM »
vorrei poter avere il coraggio di scappare, vorrei smettere di arrabbiarmi, di sentire le viscere contorcersi ogni volta che sento o vedo qualcosa che non va qui...

io amo la mia patri così come amo casa mia e la mia sicilia, non vorrei mai e poi mai vivere lontano dalla mia famiglia, sto studiando qui a torino perchè sicuramente l'università è molto più avanti delle mia, qui hai delle possibilità che giù non si immaginano neanche, così come l'europa è avanti rispetto all'italia, il nord è avanti rispetto al sud, altro che luoghi comuni, solo una grande e triste verità...

vorrei tornare giù e fare qualcosa, vorrei vivere accanto a chi mi vuole bene e chi voglio bene, vorrei poter tornare immediatamente...

ma vorrei anche avere il coraggio di non tornare, di abbandonare tutti, di andare in una di queste fantastiche città, dove non si mangerà da dio e la pasta magari costa un occhio della testa, ma mi piacerebbe con tutto il cuore andare in danimarca, in olanda, in belgio, in germania...

troverò mai il coraggio per farlo?

il primo passo l'ho fatto, son partito dalla sicilia, riuscirò a fare pure il secondo? o la paura sarà troppo forte?

non so cosa sperare...

mi hanno messo tanta angoscia... mi sento molto triste e spero che un giorno le cose possano cambiare, ma se ce ne andiamo tutti, come fanno le cose a cambiare?

non dobbiamo forse essere noi a cambiare le cose?
non siamo noi il futuro di questo paese? e allora andarsene che senso ha?
abbandonare una barca in difficoltà per salvarsi la pelle è certamente logico e sensato, ma agli altri chi ci pensa? chi pensa a quelli che non possono lottare da soli? penso ai miei genitori, alla mia famiglia... li lascio qui a marcire nella merda di un paese distrutto da una destra mafiosa e idiota ed una sinistra terrorista e deficiente?

che fare?

che dite voi?


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 :dots:  :Poster_sp
Di nuovo a Turin..
Gonnario dentro

mahanimj

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #5 on: October 19, 2007, 07:01:24 PM »
saggi dubbi che condivido in pieno e li sento sulla mia pelle, per adesso anche io mi sento molto triste se penso a queste cose.

finirò quello che ho iniziato qui, poi mi riproporrò il problema in futuro, ma non nascondo a me steso che la voglia di andare via subito è tanta!
Será que ainda vai chegar o dia de se pagar até a respiração? Pela direção que o mundo está tomando eu vou viver pagando o ar de meu pulmão...

stefano

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #6 on: October 19, 2007, 08:54:55 PM »
a me vivere in italia fà schifo :laugh: appena posso scappo da qualche parte all'estero.
non ho ancora letto sti articoli per mancanza di tempo ma mi riprometto di farlo domani o cmq prossimamente...sounds good :thumbsup:
poi vabbè ovvio che le difficoltà ci sono sempre...la vita se non sei Lapo è tutta  na salita :asd:
e dopo sta perla molto poco scontata e sicuramente originalissima, mi defilo..

bye

Stefanoo

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #7 on: October 20, 2007, 04:01:53 AM »
Qui ho tutto quello che ho di più caro, davvero.............

Il confronto con realtà diverse è sempre stato particolarmente interessante e continuerò a coltivarlo con tutte le mie forze.

Credo che sia nella natura profonda del nostro "piccolo paese" (ndr) barcamenarsi tra realtà massoniche, piduiste e celerine but to die, to sleep maybe, to leave?

stefano

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #8 on: October 20, 2007, 07:16:49 PM »
Quote from: Stefanoo
but to die, to sleep maybe, to leave?

potresti spiegare meglio? non ho capito questa tua frase...

e poi cosa intendi che qui ci si imbarcamena tra massoni e celerini? (sò cosa sono ma non ho afferrato il nesso)

cmq sono molto interessanti sti spezzoni di vita oltralpe :happy: a me piacerebbe fare una cosa del genere, anche e soprattutto perchè la situazione italiana è da terzo mondo. Poco tutto
« Last Edit: October 20, 2007, 07:18:55 PM by stefano »

-Stoned Again-

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #9 on: October 20, 2007, 07:40:15 PM »
aggiungo:

Lettera n°7
A volte è troppo testardo e un po\' chiuso, non dice molto le sue cose, ma a me piace da morire così..mi piace tutto..

stefano

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #10 on: October 21, 2007, 10:50:42 AM »
:dry: In tutti questi articoli ci si rende conto di quanto l'Italia sia retrograda, malfunzionante e povera di intraprendenza e meritocrazia..
Il resoconto da Breda fà una tristezza in più, in quanto sottolinea quanto l'Italia sia una barzelletta a livello internazionale. Ovvio, si sapevano già certi accostamenti "italia-mafia" "italia-pasta" ecc..però qui si rasenta il patetico :disgust1:
Alla fine l'Italia piace per farci le vacanze e mangiare (come si dice nell'articolo). Per fare un esempio Germania-Italia c'è chi aveva detto che i tedeschi amano gli italiani ma non li rispettano, mentre gli italiani rispettano i tedeschi ma non li amano.
E' umiliante andare bene solo perchè abbiamo un bel mare e sappiamo fare gli spaghetti :(

SecretSybil

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #11 on: October 21, 2007, 01:18:08 PM »
Sinceramente, più che vergogna, leggendo queste lettere mi viene più che altro voglia di "far vedere" all'Europa che anche noi siamo benissimo in grado di fare quelle cose che gli italiani all'estero che hanno parlato in queste lettere sottolineano come le differenze più grandi.

Sarò ingenua, sarò una stupida bimbetta, magari nego un po' l'evidenza, ma cavoli! Secondo me noi, e forse la generazione prima della nostra, non siamo una massa di mafiosi-immanicati-servili-leghisti-ottusi e chi più ne ha più ne metta. E siamo benissimo in grado di indignarci se succedono delle cose che non sono Giuste e di farci sentire.
Secondo me sta già succedendo...secondo me è molto importante il ruolo svolto da internet come mezzo di comunicazione e di informazione.
Dieci anni fa non avremmo letto queste lettere.
Se il risultato di queste piccolissime conquiste deve essere di andarsene e di arrendersi, allora non sono servite a niente...

Siamo indietro rispetto all'europa riguardo a molte cose? Sicuramente sì.
Però non voglio pensare che sarà sempre peggio, che piuttosto che vivere non al top la mia vita lavorativa e rimanere in Italia, farò nascere i miei figli all'estero, aspettando che la situazione si sistemi senza partecipare a cambiare le cose. Preferisco fare più fatica io e rimanere e dare il mio microscopico contributo a cambiare le cose, o comunque a farle nel modo giusto...anche semplicemente facendo sempre la raccolta differenziata, non buttando i mozziconi di sigaretta per strada, o come stavamo dicendo l'altro giorno con Frà, occupando sempre la corsia più a destra in autostrada... Non saranno di certo queste cose a cambiare la politica del paese, o gli stipendi dei ricercatori o a cancellare l'evasione fiscale, ma sono queste cose che secondo me cambiano di più la mentalità della gente...e la mentalità della gente si cambia anche una persona alla volta...
...e credo che comunque il potere della gente di cambiare le cose partendo dal basso sia forte e i giovani se ne stiano rendendo conto. Poi ovviamente ci sono cose molto più importanti da fare, che si devono per forza fare insieme, e sono più difficili da fare...ma sicuramente non impossibili...
E visto che bisogna farle, preferisco farle io piuttosto che andarmene e lasciarle da fare a chi rimane, o a chi poi ritorna...piuttosto che lasciarle da fare ai miei figli...


Siamo nati nel paese più bello del mondo...magari non ci sono piste ciclabili in tutte le strade, ma sinceramente non mi sembra una cosa irrinunciabile che "se non ce l'hai sei un Paese da barzelletta". Certo, abitare in una città in cui i mezzi pubblici sono sempre in orario è più efficiente, più comodo, più Giusto e tutto funziona meglio come in una macchina ben oliata...
...ma alla domanda "preferisci abitare in un paese in cui gli autobus arrivano in orario o in un paese in cui puoi mangiare le cose più buone del mondo, in cui trovi un terzo dell'arte mondiale, un paese con più di duemila anni di storia, un paese con una natura e delle città fantastiche, con un dialetto diverso per ogni città, con il sole e le persone che si parlano per strada, magari anche per insultarsi, ma si parlano..." non ho dubbi su cosa rispondere...


Ok, il punto fondamentale non sono gli autobus o le piste ciclabili. Le cose fondamentali sono la corruzione della politica, la difficoltà a vivere (trovare lavoro, trovare casa, vivere con gli stipendi e con i tipi di contratto italiani). Ma credo che queste cose si possano cambiare... L'Inghilterra o l'Olanda non si possono spostare alla nostra latitudine, ritrovare delle case romane con i mosaici scavando per fare una fogna o avere i suoi abitanti che cenano di sera su una terrazza guardando il mare senza indossare una giacca...


Ripeto: sarò ingenua...

vanev

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #12 on: October 21, 2007, 01:43:32 PM »
Quote from: SecretSybil
Sinceramente, più che vergogna, leggendo queste lettere mi viene più che altro voglia di "far vedere" all'Europa che anche noi siamo benissimo in grado di fare quelle cose che gli italiani all'estero che hanno parlato in queste lettere sottolineano come le differenze più grandi.

Sarò ingenua, sarò una stupida bimbetta, magari nego un po' l'evidenza, ma cavoli! Secondo me noi, e forse la generazione prima della nostra, non siamo una massa di mafiosi-immanicati-servili-leghisti-ottusi e chi più ne ha più ne metta. E siamo benissimo in grado di indignarci se succedono delle cose che non sono Giuste e di farci sentire.
Secondo me sta già succedendo...secondo me è molto importante il ruolo svolto da internet come mezzo di comunicazione e di informazione.
Dieci anni fa non avremmo letto queste lettere.
Se il risultato di queste piccolissime conquiste deve essere di andarsene e di arrendersi, allora non sono servite a niente...

Siamo indietro rispetto all'europa riguardo a molte cose? Sicuramente sì.
Però non voglio pensare che sarà sempre peggio, che piuttosto che vivere non al top la mia vita lavorativa e rimanere in Italia, farò nascere i miei figli all'estero, aspettando che la situazione si sistemi senza partecipare a cambiare le cose. Preferisco fare più fatica io e rimanere e dare il mio microscopico contributo a cambiare le cose, o comunque a farle nel modo giusto...anche semplicemente facendo sempre la raccolta differenziata, non buttando i mozziconi di sigaretta per strada, o come stavamo dicendo l'altro giorno con Frà, occupando sempre la corsia più a destra in autostrada... Non saranno di certo queste cose a cambiare la politica del paese, o gli stipendi dei ricercatori o a cancellare l'evasione fiscale, ma sono queste cose che secondo me cambiano di più la mentalità della gente...e la mentalità della gente si cambia anche una persona alla volta...
...e credo che comunque il potere della gente di cambiare le cose partendo dal basso sia forte e i giovani se ne stiano rendendo conto. Poi ovviamente ci sono cose molto più importanti da fare, che si devono per forza fare insieme, e sono più difficili da fare...ma sicuramente non impossibili...
E visto che bisogna farle, preferisco farle io piuttosto che andarmene e lasciarle da fare a chi rimane, o a chi poi ritorna...piuttosto che lasciarle da fare ai miei figli...


Siamo nati nel paese più bello del mondo...magari non ci sono piste ciclabili in tutte le strade, ma sinceramente non mi sembra una cosa irrinunciabile che "se non ce l'hai sei un Paese da barzelletta". Certo, abitare in una città in cui i mezzi pubblici sono sempre in orario è più efficiente, più comodo, più Giusto e tutto funziona meglio come in una macchina ben oliata...
...ma alla domanda "preferisci abitare in un paese in cui gli autobus arrivano in orario o in un paese in cui puoi mangiare le cose più buone del mondo, in cui trovi un terzo dell'arte mondiale, un paese con più di duemila anni di storia, un paese con una natura e delle città fantastiche, con un dialetto diverso per ogni città, con il sole e le persone che si parlano per strada, magari anche per insultarsi, ma si parlano..." non ho dubbi su cosa rispondere...


Ok, il punto fondamentale non sono gli autobus o le piste ciclabili. Le cose fondamentali sono la corruzione della politica, la difficoltà a vivere (trovare lavoro, trovare casa, vivere con gli stipendi e con i tipi di contratto italiani). Ma credo che queste cose si possano cambiare... L'Inghilterra o l'Olanda non si possono spostare alla nostra latitudine, ritrovare delle case romane con i mosaici scavando per fare una fogna o avere i suoi abitanti che cenano di sera su una terrazza guardando il mare senza indossare una giacca...


Ripeto: sarò ingenua...


Capisco molto bene le lettere e mi toccano..Sapeste quante volte penso di non vedere l'ora di andarmene per tutti i buoni motivi citati..Ma il discorso di Rebe mi piace, non voglio rinunciare, voglio sperare di cambiare e di potere essere un aiuto al cambiamento, quando non ce la farò proprio più allora me ne andrò, penso.
Non penso tu sia ingenua, whreebit :) Se a 22 anni siamo già rinunciatari che razza di vita vogliamo vivere, contando che abbiamo ancora una quarantina di anni a disposizione in linea di massima. Ed elimino da qualunque discorso l'argomento patriottismo, quello non c'entra proprio una fava, se qualcuno lo cita lo mando a quel paese :D
Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai (Boris Makaresko).

I miei click

stefano

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #13 on: October 21, 2007, 01:49:55 PM »
Quote from: vanev
Se a 22 anni siamo già rinunciatari che razza di vita vogliamo vivere, contando che abbiamo ancora una quarantina di anni a disposizione in linea di massima. Ed elimino da qualunque discorso l'argomento patriottismo, quello non c'entra proprio una fava, se qualcuno lo cita lo mando a quel paese :D

E' meglio essere realisti a 22 anni che spendere inutilmente anni della propria vita a combattere battaglie inutili....un conto sarebbe battersi per la libertà (tipo in Birmania) ma qui sarebbe da combattere qualcosa di più subdolo e viscerale.
Meglio preparare la valigia di cartone :D

ps evviva la Patria :asd:

Dolin

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L'Italia, l'Europa, gli Italiani in Europa
« Reply #14 on: October 21, 2007, 10:54:06 PM »
Quote from: SecretSybil
mangiare le cose più buone del mondo, in cui trovi un terzo dell'arte mondiale, un paese con più di duemila anni di storia, un paese con una natura e delle città fantastiche, con un dialetto diverso per ogni città, con il sole e le persone che si parlano per strada, magari anche per insultarsi, ma si parlano

posso vivere benissimo senza queste cose, non resterei di certo in italia per i monumenti o per il buon cibo, tantomeno per chi mi insulta per strada, ci resterei solo per le persone che amo...

perchè lontano da loro starei male e per non abbandonarle in questa fogna di realtà, per poter cambiare le cose, non certo per apprezzare piazza san marco o la valle dei templi...

 :)


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