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VITO:Scusate ragazzi, io ho partecipato alle proteste contro la Moratti e ora mi sto attivando per la questione Gelmini. L'operato della Moratti non è stato fermato ed è diventato legge. Durante il governo di sinistra, l'ex-ministro ha confermato la mancanza di fondi. Ho paura che con la legge Gelmini finisca allo stesso modo. Secondo me, ciò perchè si protesta sui tagli ma non si valuta che i tagli portano soldi nelle casse dello stato. Allora la protesta manca di un'alternativa al taglio dei fondi per l'università: es., non tagliamo sulla scuola e gli stessi soldi li recuperiamo togliendoli a .... (insomma una controproposta). V.ELISA:Ciao Vitosecondo me non sta a noi occuparci di dove si dovrebbero invece prendere quei soldi o di dove sono stati anticipati per creare delle necessità del genere in quanto noi non siamo l'alternativa politica alla gelmini, non vogliamo andare a governare a posto dl suo gruppo proponendo scelte più furbe per non far crollare lo stato sociale in italia, siamo degli studenti e stiamo facendo notare a tutti che con un simpatico decreto (quindi saltando la discussione parlamentare) questo governo ha fatto passare una legge che modifica radicalmente la struttura della società , dato che prevede la sostanziale privatizzazione dell'università e non garantisce il diritto all'istruzione nè alla libertà di ricerca. E non è poco.Per questo proporrei di non andare troppo fuori dal seminato con il rischio di perdersi e concentrarci nella nostra organizzazione a scatola : collettivo di psicologia, coordinamento unito, assemblea nogelmini in contatto con cittadinanza,maestre delle scuole inferiori,rettori.Abbiamo la rete e gli aiuti necessari per essere efficaci e per organizzare una mobilitazione che riguarda tutt'italia e che tratta un tema vastissimo ed importantissimo.Sulle proposte alternative di governo ognuno ci può pensare ma penso nn sia questa la sede giusta, quanto piuttosto nelle giovanili di partito o in movimenti politici o al bar con gli amici. Ed ora ragazzi vi do la chicca del mattino:ieri dopo la riunione siamo rimasti con alcuni ragazzi a fare dei cartelloni (grande natasha e pier. e co) e ad aspettare che asciugassero per poterli portar via. Proprio in quel momento si è avvicinato a noi un vecchietto con i capelli bianchi dicendo "ragazzi!". Noi ci siam voltati stupiti. Lui ha continuato "ragazzi guardate mia moglie occupava nel sessantotto, mi manda a portarvi questo" ed allunga un sacchetto con dentro un barattolo di nutella e dei cucchiaini di plastica!!!!!!!!!!!! e voltandoci abbiam visto lassù al terzo piano una manina che ci salutava dal balcone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Io non ho parole mi sono commossa come al cinema!auhuahauhah che tenerezza!!!Cmq davvero ragazzi mi sembra che abbiamo il potere di farci sentire ed è venuto il momento di usarlo al meglio! besosElisaENRICA:Ciao a tutti,intanto grazie Vane e Massimo per il volantino e la maining list, se riuscite mandate anche il documento approvato dal consiglio?Pe rquanto riguarda la protesta alla Gelmini io invece Elisa sono profondamente convinta che anche se non siamo noi a voler governare, per fare una protesta sensata deve essere propositiva altrimenti ci sentiremo rispondere che quella che attuano è l'unica soluzione. Non facendolo i partiti di sinistra (ce ne sono ancora?) tocca a noi farlo. Questo è quello che ha contraddistinto il miomodo di fare politica dal CUA.EnricaVITO:Cara Enrica, anche io la penso come te di fondo...... cioè se non si è propositivi, si finisce per sentirsi dire che non c'era altra via... anche il presidente Napolitano ha detto che bisogna pur tagliare da qualche parte (poi Cossiga lo ha criticato, ecc....). Detto che la penso come te, ho ricevuto diverse sollecitazioni, a partire da quella di Elisa, che fanno traballare la mia idea di essere propositivi "al posto" di chi di dovere.... i nostri mitici partiti di sinistra!Ti riporto sotto una email che mi ha scritto un mio amico e che ricalca quella di Elisa, aggiungendo altri elementi.Chiedo a te e a tutti, un autentico confronto, perchè sono molto confuso su quale sia la miglior strada da intraprendere.Grazie in anticipo! Vito Ecco la mail del mio amico: La prima cosa importante ora è sollevare il problema.Ti renderai conto meglio di me di come certe giuste battaglie oggi non appaiano più tali perchè nell'opinione pubblica si è insturata la sindrome del comunista-fannullone-extracomunitario ladro e assassino, ecc...E' ovvio che la copertura finanziaria serve. Va da sè.Ma non è compito di chi solleva istanze indicare la strada.Questo è il compito della politica.Dunque bisogna sollevare istanze per riorientare la politica governativa.E come possiamo farlo? Credo che altrettanto importante sia lottare tenendo fuori le bandiere di partito, tutti - e dico TUTTI - dobbiamo rimanere concentrati sull'obiettivo, che è di categoria e non di partito. Per il Paese tutto e non per una sua parte minoritaria. Forse il primo passo per indicare la direzione nella quale recuperare le risorse può farlo il sindacato.Ma noi agiamo un passo prima: manifestiamo una istanza. Cambiare le scelte, gli indirizzi politici è una conseguenza delle istanze che si manifestano.Il punto è che oggi chi governa è riuscito - con la propaganda - a delegittimare importanti istanze di giustizia sociale e sta riorientando la politica governativa in direzioni che vanno nell'interesse di pochissimi.Contro questo dobbiamo combattere, ma nel concreto. Non sulle questioni di principio (come fanno i partiti e solo quando sono all'opposizione). Ma sui fatti.Per riaffermare un'idea di Paese e Democrazia prima che sia tardi.Se hai letto la petizione tutto questo c'è.Se si apre il dialogo (una volta che il governo abbia ritirato i suoi DL) vedrai che le strade alternative verranno fuori.Se avessi in mano i bilanci dello Stato potrei suggerirne qualcuna, ma non è il mio specifico: è una cosa che spetta ad altre membra del corpo.Ognuno fa quel che può.E questo poter fare, oggi, è un dover fare.:-)VANE:Ma ragazzi...i soldi non è che non ci siano..lotta all'evasione, grandi evasori, grandi stipendi e grandi spese pubbliche, grandi finanziamenti intascati dalla mafia con opere lasciate a metà o finite e mai utilizzate (come carceri, scuole...), questi nomi sono solo alcune delle cose per cui si sperpera....La lotta agli sprechi, significa non tagliare sui pilastri del paese come istruzione, sanità...Ma io porrei l'attenzione innanzitutto su quello che è la riforma, perchè ci sono moooolte cose che non si sanno e sulla qualche sarebbe giusto puntare l'attenzione, ma non possiamo neanche fare tutto in 2 giorni e bisogna organizzare chiaramente una protesta, abbiamo già poco tempo, non possiamo fare 80 pagine di volantino Se questa rete che si sta creando sarà davvero una cosa seria che non finirà dopo 10 giorni di protesta allora davvero si potrà arrivare ad un'opinione pubblica organizzata dal bassoVITO:Cara Vane, la questione è: dato che sappiamo che i soldi ci sono, è meglio essere propositivi e ricordare a chi governa da dove prenderli oppure concentrarsi sulla protesta e basta? La prima soluzione ha il vantaggio di mostrarci propositivi e responsabili, lo svantaggio di essere considerati i soliti attivisti di sinistra che protestano sempre e che sono la minoranza. La seconda soluzione ha il vantaggio di essere tutti uniti e concentrati come classe al di là del credo politico e ha lo svantaggio che alla fine il governo ci dica che la legge Gelmini passa perchè non c'era altra soluzione per il sostentamento del paese (facendo finta che i soldi non ci siano). Al momento io protendo per la seconda (quella sostenuta da te) però sono molto combattuto. V.DEBORA:ciao a tutti,io credo siano giusti entrambi i discorsi, e che in un certo qual modo siano complementari.è sotto gli occhi di tutti la situazione italiana, politica ed economica.non si fa che ribadire il baratro in cui si sta cadendo, tutti, e sottoineo tutti, sanno come vanno le cose in questo paese.tutti sanno di quanto sia facile comprare una coscienza e di quanto sia diffuso, ad ogni livello, l'interesse per se stessi e per la cerchia più stretta di adepti.non cambieremo le cose con una manifestazione ed un corteo, ma smuoveremo gi animi. si può essere propositivi fino ad un certo punto perchè il coltello dalla parte del manico putroppo non è nelle nostre mani.non abbiamo, mio malgrado, gli stumenti per proporre qualcosa in termini concreti.sì sì, si sa che la mafia magia un sacco di soldi, si sa dei super stipendi dei parlamentari, si sa delle auto blu, si sa di chi evade le tasse a discapito del prossimo, si sa che ovunque c'è un mangia mangia, ma..ci mancano i numeri.per fare una cosa ben fatta necessiterebbero ricerche su ricerche e purtroppo il tempo manca.si può indicare una strada, ma per il momento non abbiamo gli strumenti per valutare quanto la nostra proposta e la loro risposta corrisponda al reale.protestiamo, si tratta del futuro..del futuro di tutti.non è una lotta di partito, ma di un diritto universale..il diritto all'istruzione che non ha bandiera
Riporto di seguito lo scambio di mail già avvenuto sulla questione
ricorderei tra le proposte di questo decreto quella di abolire le "classi miste", ovvero di creare classi per gli stranieri..non ho parole.la lega dice che non si tratta di razzismo, ma di un semplice dato di fatto: gli stranieri rallentano l'apprendimento dei bimbi italiani poichè hanno difficoltà con la lingua.ma come si pretende di parlare di integrazione, di democrazia e di quant'altro se per primi togliamo al nostro futuro la possibilità di crearsi?come si può discriminare già in così tenera età?come facciamo a ritenerci parte d'Europa?che vergogna.è giusto che ci si occupi dei problemi dell'università, ma sarebbe altrettanto importante far capire che si è sensibili a 360° circa questa riforma, che si ha coscienza di quanto avviene in tutto il mondo della pubblica istruzione..so che risulta già difficile far valere, e riuscire ad esprimere, le proprie idee su un singolo argomento, ma credo sia altrettanto necessario concentrarsi sugli altri settori toccati dal decreto legge