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Author Topic: contro la pena di morte . nessuno tocchi caino  (Read 19688 times)

stefano

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #30 on: February 24, 2007, 07:59:38 PM »
Quote from: Fr?..


E' indubbio che i colpevoli siano colpevoli per gli atti da loro commessi ma forse Andrea voleva andare pi? a fondo dicendo che ogni colpevole si ? comportato in un determinato modo per un motivo ( lo stupratore probabilmente veniva molestato da piccolo magari dal padre quinidi diventa da colpevole e basta una sorta di calpevole-vittima...e magari a suo padre era successa una cosa dle genere quinidi ? un cirolo chiuso) sarebbe quindi giusto s? accusarlo ma cercare di scavare nel suo passato in modo da capire e non solo giuducare ad occhi chiusi...

Ognuno deve prendersi la responsabilit? delle proprie azioni....se uno da piccolo ha s?bito degli abusi mi dispiace per lui ma non lo autorizza a comportamenti criminali..
Nessuno nasce mostro..per un motivo o per un'altro hanno tutti "le loro motivazioni", diciamo cos?, ma secondo me chi entra in carcere ci deve entrare sapendo che ? una punizione, non con lo spirito di chi deve essere rieducato. Se un pedofilo si f? 30 anni di "rieducazione carceraria" e poi esce, io non lo vorrei come vicino....ma non perch? sia malato, ma magari perch? ha stuprato dei bambini! E poi cmq lo stesso discorso andrebbe fatto per i serial killer: anche loro sono dei malati (DEVONO uccidere un determinato tipo di persone) ma fatto st? che sono criminali, oltre che pericolosi...carcere duro, ci vuole...
Invece di soffermarvi tanto sui "poveri derelitti della societ? costretti da essa ad atti criminosi", pensate piuttosto alle persone perbene che non fanno niente di male nella loro vita e rimangono vittime del malaugurato incontro di queste persone...

Per i casi pi? gravi cmq io sono favorevole alla pena di morte, a patto che il soggetto sia senza ombra di dubbio colpevole e che sia colpevole di un reato molto grave (omicidio-stupro-infanticidio).Per i pedofili credo che basti la castrazione chimica e forse qualche tipo di rieducazione..ma entro certi limiti (in carcere, cmq..non a piede libero).


Per il fatto dell'agnosticismo, se uno ? "ignorante" e non crede di saperne abbastanza per sostenere che Dio esiste, non pu? affermare che solo Dio pu? togliere la vita. E' una contraddizione in termini, ? l'antitesi di s? stesso.
La fede, al contrario, ? una specie di certezza. Non ? basata su prove concrete e tangibili, ma se vai a chiedere a un credente "Dio esiste?" lui ti dir? di s?... perch? per la sua concezione di fede Dio esiste...
Solo un credente quindi pu? dire "non si pu? uccidere un uomo..solo Dio pu?".
« Last Edit: February 24, 2007, 08:30:43 PM by stefano »

gabriuzza

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #31 on: February 25, 2007, 10:56:13 AM »
"carcere duro,ci vuole"

oh,ma sei proprio sbirro dentro! :tongue3:

stefano

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #32 on: February 25, 2007, 11:44:02 AM »
Quote from: gabriuzza
"carcere duro,ci vuole"

oh,ma sei proprio sbirro dentro! :tongue3:

Non sono certo solo gli sbirri a pensarla cos?. E' un pensiero abbastanza comune e normale della gente normale..
Poi se uno ? abituato a vedere i poliziotti come nemici perch? gli buttano gi? la casa abusiva..b? posso capire questo tipo di mentalit?  :bye2:

SecretSybil

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #33 on: February 25, 2007, 11:47:22 AM »
Quote from: Fr?..
L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) ? una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poich? non se ne ha (o non se ne pu? avere) sufficiente conoscenza.

Non vuol dire che ha dei dubbi ma che non ne sa abbastanza da avere un'opinione. Credo sia un sinonimo di ignoranza, intesa come ignorare un argomento...

...infatti a me sembra che stefano stesse dicendo proprio questo... non avere sufficiente conoscenza di una cosa porta ad avere dei dubbi su quella cosa...o no? Non avere un'opinione alla fine (per questo argomento, non per tutti) vuol dire avere un'opinione dubbiosa, o no? ...tanto alla fine ogni agnostico ha un'opinione dubbiosa...per non avere un'opinione dovrebbe aver vissuto su un'isola senza mai sentir parlare nessuno di dio o di religione...

Quote from: stefano
Per il fatto dell'agnosticismo, se uno ? "ignorante" e non crede di saperne abbastanza per sostenere che Dio esiste, non pu? affermare che solo Dio pu? togliere la vita. E' una contraddizione in termini, ? l'antitesi di s? stesso.

Esatto, proprio per questo ho detto che faceva un po' ridere come frase  :happy:


Quote from: stefano
Ognuno deve prendersi la responsabilit? delle proprie azioni....se uno da piccolo ha s?bito degli abusi mi dispiace per lui ma non lo autorizza a comportamenti criminali..

non fare il saccente con gli accenti... :ahah:  :p l'hai messo sulla vocale sbagliata  :laugh: ehehehehehe

stefano

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #34 on: February 25, 2007, 11:49:32 AM »
Quote from: SecretSybil


non fare il saccente con gli accenti... :ahah:  :p l'hai messo sulla vocale sbagliata  :laugh: ehehehehehe


OPS :o  e dov'? che si mette? Sub?to? :thumbsup:

gabriuzza

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #35 on: February 25, 2007, 02:06:29 PM »
io non la metto su nemici/amici,a me solo qualche volta intimoriscono e preoccupano ...avr? la coda di paglia,ma da come te la prendi x un commento idiota mi s? pure tu!

e non t'imbestialire subito!

stefano

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #36 on: February 25, 2007, 02:08:20 PM »
Quote from: gabriuzza
io non la metto su nemici/amici,a me solo qualche volta intimoriscono e preoccupano ...avr? la coda di paglia,ma da come te la prendi x un commento idiota mi s? pure tu!

e non t'imbestialire subito!

Allora ammetti che era un commento idiota? :rotfl:
La mia era solo una provocazione..questa notte dormir? benissimo nonostante il tuo intervento :p

gabriuzza

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #37 on: February 25, 2007, 02:44:25 PM »
eeeeccccerto che era un commento idiota!
ho pure messo la faccina con la pernacchia...  :D

lo so che non ti rispondo mai sulle opinioni e mi dispiace,ma cerca di capire un p? sia la megalomania che dirige i miei atti sia che sto gi? un p? oltre i 5 anni di et?....e qua abbiamo pur letto tutti "pragmatica cognitiva"!!
...mi riprometto di fare comunque degli sforzi per non far ricadere tutto sulle intenzioni che mi viene da inferire quando leggo!stupore&umilt?!giurin giurello!

e che Bara m'assista!
(stanotte per? ti mando anche il messaggio della buonanotte,per sicurezza)

stefano

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #38 on: February 25, 2007, 02:56:06 PM »
Quote from: gabriuzza
eeeeccccerto che era un commento idiota!
ho pure messo la faccina con la pernacchia...  :D

lo so che non ti rispondo mai sulle opinioni e mi dispiace,ma cerca di capire un p? sia la megalomania che dirige i miei atti sia che sto gi? un p? oltre i 5 anni di et?....e qua abbiamo pur letto tutti "pragmatica cognitiva"!!
...mi riprometto di fare comunque degli sforzi per non far ricadere tutto sulle intenzioni che mi viene da inferire quando leggo!stupore&umilt?!giurin giurello!

e che Bara m'assista!
(stanotte per? ti mando anche il messaggio della buonanotte,per sicurezza)

Io Pragmatica Cognitiva non l'ho ancora letto :D  Aspetto ansioso il messaggio della buonanotte baci baci tvttttvbbb :rotfl:

-Stoned Again-

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #39 on: February 25, 2007, 04:34:26 PM »
ho trovato qualcosa  sul sito della rivista di gulotta che fa proprio il caso nostro.

L'editoriale ? nello specifico sull'indulto, ma ho trovato espresse delle idee che condivido e che sono generalizzabili e tutti i discorsi in tema di giudizio (non di giustizia); riporto qui un pezzo e rimando al link per il testo completo (sono due paginette scarse comunque..leggetelo!):

Questo provvedimento di clemenza avrebbe senso, se insieme ad esso fosse stato varato un progetto in cui: (A) si prevedessero nuovi istituti carcerari pi? vivibili e magari con la possibilit? per i detenuti di incontrare anche privatamente i loro familiari (con esclusione evidentemente per coloro che attraverso questo mezzo potessero continuare a compiere atti criminali per  interposta persona). (B) Si fosse legiferato in modo che la pena della reclusione sia prevista solamente per le persone pericolose, e quindi al solo fine di evitare che possano nuocere alla societ?. La privazione della libert?, infatti, non dovrebbe essere la pena, ma solo il mezzo attraverso il quale la societ? si difende. (C) Si fosse legiferato affinch? le persone che compiano crimini a causa di caratteristiche personali siano trattate in modo che cambino il loro modo di porsi nei confronti della societ?.[...]Andrebbe rivista poi tutta la concezione della pena. Essa non deve tanto incidere sulla libert? o sul patrimonio, quanto sulla condotta di vita del reo.

(il grassetto ? mio..)

cosa serve prendere uno stupratore o un pedeofilo (ma perch? poi finiamo sempre su questi? perch? non ci mettiamo vicino anche i mafiosi o i vari furbetti del quartierino?), sbatterli dentro e poi voltare le spalle? secondo me serve solo a non aver pi? a che fare con il problema, ad avere la coscienza a posto ai nostri occhi e a quelli dei nostri simili, quelli che benpensano, i facenti parte della fortunata ?lite dei "normali".
Serve a sentirsi sicuri?io non penso...penso che al massimo possa essere una sicurezza di cartapesta.
Io vedo il carcere, o melgio...il sistema carcerario moderno come "dimenticatoio" per le nostre coscienze di brava gente; e infatti non ci dicono mai nulla di quello che succede l? dentro, se non che sono sovraffollate o che ogni tanto avviene qualche favoletta, qualche bella storiella..insomma: un bel nulla!
Noi buttiamo tutta la feccia l? dentro ma a che pro? Pensiamo di risolvere il problema alla radice? Forse qualcuno lo spera, ma questo qualcuno ? ben lontano dalla realt? dei fatti!
A che serve rinchiudere, spesso solo temporaneamente, se non si incide in qualche modo sulla vita del paziente-detenuto (passatemi l'associazione di questi due termini senza l'adeguata spiegazione che meriterebbe, ma se lo facessi divagherei troppo)? anzi, sono abbastanza convinto che un'esperienza carceraria di per se stessa non faccia che peggiorare la condizione psicologica di una persona, portando forse a un peggioramento dei sintomi (cio? del suo comportamento all'interno della societ?).


Mi ricollego ora un attimo all'intervento di Andrea che ha sucitato tanto interesse (giustamente): non vorrei mettere in bocca altrui idee mie, ma mi pare di aver visto nella frase "Nessuno ha il diritto di decidere della vita di un'altra persona, eccetto Dio. Ma io sono agnostico" un'intento ironico, alla luce del quale i commenti di Rebe (SecretSybil) e di Stefano risulterebbero fuori luogo: Andrea appena leggi illuminaci!
Sono altre due le frasi che in vece mi hanno fatto pensare:
Quote
- Non credo che la patologia e la sofferenza nascano dal nulla, ? pi? probabile che sia la societ? stessa a "crearla" o per lo meno a ignorarla fino a quando non ? conclamata. Di conseguenza mi viene difficile parlare di "colpevoli"...


sulla prima parte posso essere d'accordo,anche alla luce di quello che ho detto sopra sul sistema carcerario, soprattutto quando dici che la sofferenza ? ignorata finch? ? conclamata. Per? non ? che mi venga difficile parlare di colpevoli..mi viene pi? che altro da allargare il mio campo visivo e vedere quali sono i meccanismi marci che stanno dietro a quelli che poi sono additati come colpevoli i quali per? restano tali comunque (non so se mi sono spiegato bene qui..)

Quote
- ? possibile che in certi casi un omicidio o uno stupro siano soltanto il risultato di ripetute richieste di attenzione sistematicamente ignorate. Evitiamo di dare odio a chi ci chiede amore, anche se con modalit? non condivisibili.


Beh qui quoto, seppur in modo pi? morbido, quello che ha detto stefano: ? un po' una banalit?, o, detto meglio, un ragionamento che si chiude su se' stesso, ai confini con l'essere pseudoscientifico (mitico Popper :))
Io non dico che quello che hai scritto sia impossibile, anzi! Ma da qui a dire che una violazione sociale di questo genere sia un atto d'amore espresso in altra modalit? beh...la vedo dura...
Insomma, la mia visione ? che quello che scopriamo sui meccanismi dello sviluppo dela personalit? non ci deve portare al giustificazionismo eccessivo! sarebbe perdere contatto con la realt?! ci deve rendere consapevoli del perch? succedono certe cose (a livello di fenomeno) e ci deve aiutare a sviluppare soluzioni perch? chi ha sbagliato (perch? si sbaglia) possa non ripetersi (e qui siamo a livello dell'individuo)!

 :offtopic:
EDIT: Nota su "Agnosticismo": porto la mia personale esperienza. Credo che mantenere una posizione puramente agnostica sia una delle cose pi? difficili del mondo, proprio perch?, come dice Rebe, non si vive su un'isola deserta. Pi? o meno a 12-13 anni dissi a mia madre che mi ritenevo agnostico; ora invece sono ateo e contro la Chiesa come istituzione (sono due cose diverse). Ora..non so assolutamente dirvi quando ? avvenuto il "passaggio", ma forse proprio per questo mi viene da dire che il sentirsi agnostico non ? altro che un momento di passaggio in cui sei ancora piccolo per avere una tua idea sganciata da quella della tua famiglia o comunque del contesto in cui cresci, hai abbastanza spirito critico per dire: "e chi l'ha detto che dev'essere cos??" ma ancora non senti di avere gli strumenti per indagare questo "cos?".

Ma tutto questo forse deriva dalla mia erronea idea del concetto di agnosticismo.. :naughty:
« Last Edit: February 25, 2007, 04:48:01 PM by -Stoned Again- »
A volte è troppo testardo e un po\' chiuso, non dice molto le sue cose, ma a me piace da morire così..mi piace tutto..

vanev

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #40 on: February 25, 2007, 05:52:24 PM »
Quote from: -Stoned Again-
ho trovato qualcosa  sul sito della rivista di gulotta che fa proprio il caso nostro.
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Insomma, la mia visione ? che quello che scopriamo sui meccanismi dello sviluppo dela personalit? non ci deve portare al giustificazionismo eccessivo! sarebbe perdere contatto con la realt?! ci deve rendere consapevoli del perch? succedono certe cose (a livello di fenomeno) e ci deve aiutare a sviluppare soluzioni perch? chi ha sbagliato (perch? si sbaglia) possa non ripetersi (e qui siamo a livello dell'individuo)!



Mi ? piaciuto molto come hai sviluppato parte del tuo punto di vista :)
Mi sento di condividere pienamente cio' che ? scritto nell'editoriale, infatti bisogna partire dalla presa di posizione che il nostro sistema carcerario non funziona. L'idea che noi abbiamo della pena ? vendicativo-afflittiva, rigidamente ferma sul fatto che la sanzione sia una cella chiusa, le altre opzioni non vengono immaginate e di consenguenza non vengono nemmeno prese in considerazione. Cosa mi rispondereste se vi dicessi che un detenuto pu? uscire dal carcere, andare a lavorare il luned?, tornare in carcere il venerd? sera e riuscire il luned?? Questo pu? sembrare sconvogente, ma non lo ?, perch? il detenuto non perde il contatto con il mondo in primis, rimane in debito con lo Stato (avendo violato una o pi? leggi) e svolge un lavoro utile a s? e di conseguenza agli altri. Il problema maggiore infatti ? che un detenuto sia disconnesso dal mondo reale.
L'ergastolo ? una pena inutile se questo significa essere rinchiusi tutto il tempo in una stanza. Il tempo dev'essere utilizzato, come dice Gulotta verso la fine del suo articolo, le attivit? pratiche e utili possono essere moltissime.
Queste risultano essere mollto pi? efficaci e svolgono lo stesso compito di "difesa sociale".
La pena non deve essere fine a se stessa, ma deve essere orientata verso la modificazione del comportamento e la riparazione ? a beneficio dell'individuo, ma anche dell'intero sistema comunitario.

Vi consiglio di ascoltare l'ultima lezione di Giuridica di Gulotta, si parlava del senso della giustizia. Cos'? un mondo giusto, cos'? ingiusto? Continuer? su questa scia nella prossima lezione!

Nota agnosticismo
Essere agnostico, penso anch'io sia una situazione di passaggio, quando i dubbi sono troppi ed ? troppo difficile darsi delle risposte. Io mi definisco agnostica, perch? non mi sento ancora di dire che un Dio non possa esistere con certezza. Con questo, posso dire che c'? una probabilit? molto molto bassa che io, in futuro, possa definirmi cattolica, cristiana o di ogni altra religione che conosco, poich? sarebbe in contrasto con molte delle mie idee e dei miei principi.
Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai (Boris Makaresko).

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SecretSybil

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #41 on: February 25, 2007, 06:39:58 PM »
Quote from: -Stoned Again-
Io vedo il carcere, o melgio...il sistema carcerario moderno come "dimenticatoio" per le nostre coscienze di brava gente; e infatti non ci dicono mai nulla di quello che succede l? dentro, se non che sono sovraffollate o che ogni tanto avviene qualche favoletta, qualche bella storiella..insomma: un bel nulla!
Noi buttiamo tutta la feccia l? dentro ma a che pro? Pensiamo di risolvere il problema alla radice? Forse qualcuno lo spera, ma questo qualcuno ? ben lontano dalla realt? dei fatti!

eddai.....non esagerare....
Sicuramente non ? un sistema fantastico e non ? neanche il migliore che ci possa essere,per? da qui a dire che ? un "dimenticatoio per le nostre coscienze" mi sempre un po' eccessivo....

E poi di quante cose "non ci dicono mai nulla"?
....la responsabilit? di conoscere ? sempre tua......
Ovvio che se l'informazioni ? bloccata alla fonte ? difficile...ma questo non mi sembra uno di quegli argomenti sui quali non si pu? sapere niente anche se ti impegni per volerlo sapere.



Quote from: -Stoned Again-
A che serve rinchiudere, spesso solo temporaneamente, se non si incide in qualche modo sulla vita del paziente-detenuto (passatemi l'associazione di questi due termini senza l'adeguata spiegazione che meriterebbe, ma se lo facessi divagherei troppo)? anzi, sono abbastanza convinto che un'esperienza carceraria di per se stessa non faccia che peggiorare la condizione psicologica di una persona, portando forse a un peggioramento dei sintomi (cio? del suo comportamento all'interno della societ?).

Quote from: Vane
Cosa mi rispondereste se vi dicessi che un detenuto pu? uscire dal carcere, andare a lavorare il luned?, tornare in carcere il venerd? sera e riuscire il luned?? Questo pu? sembrare sconvogente, ma non lo ?, perch? il detenuto non perde il contatto con il mondo in primis, rimane in debito con lo Stato (avendo violato una o pi? leggi) e svolge un lavoro utile a s? e di conseguenza agli altri. Il problema maggiore infatti ? che un detenuto sia disconnesso dal mondo reale.
L'ergastolo ? una pena inutile se questo significa essere rinchiusi tutto il tempo in una stanza. Il tempo dev'essere utilizzato, come dice Gulotta verso la fine del suo articolo, le attivit? pratiche e utili possono essere moltissime.
Queste risultano essere mollto pi? efficaci e svolgono lo stesso compito di "difesa sociale".
La pena non deve essere fine a se stessa, ma deve essere orientata verso la modificazione del comportamento e la riparazione ? a beneficio dell'individuo, ma anche dell'intero sistema comunitario.

Pienamente d'accordo.  :) infatti avevo gi? detto:
Quote from: Rebe
Ah beh, e i lavori forzati, o socialmente utili, o di qualsiasi tipo...devono per forza essere fatti...ergastolo in cella sicuramente no.

Comunque IMHO negli ultimi anni questa cosa si sta realizzando pi? di prima (potrebbe essere 1000volte meglio, certo, ma...un passo alla volta).


Quote from: Stoned
Mi ricollego ora un attimo all'intervento di Andrea che ha sucitato tanto interesse (giustamente): non vorrei mettere in bocca altrui idee mie, ma mi pare di aver visto nella frase "Nessuno ha il diritto di decidere della vita di un'altra persona, eccetto Dio. Ma io sono agnostico" un'intento ironico, alla luce del quale i commenti di Rebe (SecretSybil) e di Stefano risulterebbero fuori luogo: Andrea appena leggi illuminaci!

ah certo! :nosweat:
visto il "tono serioso" di tutto il post non ci avevo neanche pensato  :p




Quote from: Stoned
sulla prima parte posso essere d'accordo,anche alla luce di quello che ho detto sopra sul sistema carcerario, soprattutto quando dici che la sofferenza ? ignorata finch? ? conclamata. Per? non ? che mi venga difficile parlare di colpevoli..mi viene pi? che altro da allargare il mio campo visivo e vedere quali sono i meccanismi marci che stanno dietro a quelli che poi sono additati come colpevoli i quali per? restano tali comunque (non so se mi sono spiegato bene qui..)

totalmente d'accordo....

Quote from: Stoned
Beh qui quoto, seppur in modo pi? morbido, quello che ha detto stefano: ? un po' una banalit?, o, detto meglio, un ragionamento che si chiude su se' stesso, ai confini con l'essere pseudoscientifico (mitico Popper :))
Io non dico che quello che hai scritto sia impossibile, anzi! Ma da qui a dire che una violazione sociale di questo genere sia un atto d'amore espresso in altra modalit? beh...la vedo dura...
Insomma, la mia visione ? che quello che scopriamo sui meccanismi dello sviluppo dela personalit? non ci deve portare al giustificazionismo eccessivo! sarebbe perdere contatto con la realt?! ci deve rendere consapevoli del perch? succedono certe cose (a livello di fenomeno) e ci deve aiutare a sviluppare soluzioni perch? chi ha sbagliato (perch? si sbaglia) possa non ripetersi (e qui siamo a livello dell'individuo)!

....e totalmente d'accordo


 :offtopic:
Per l'argomento agnosticismo ho aperto un'altra discussione  :)


 :bye2:

Andrea 83

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #42 on: February 25, 2007, 09:16:23 PM »
Ordunque, mi pare di aver scatenato un discreto interesse, tanto che mi viene difficile rispondere a tutti... :wacko:

Iniziamo con calma:

Quote
Io sono favorevole alla rieducazione per coloro che sono "rieducabili" ma, a mio parere, ? necessaria anche il timore del carcere per evitare i crimini...credo che la morale non basti da sola...quinid il carcere deve essere visto anche come punizione!


Quote
La privazione della libert?, infatti, non dovrebbe essere la pena, ma solo il mezzo attraverso il quale la societ? si difende. (C) Si fosse legiferato affinch? le persone che compiano crimini a causa di caratteristiche personali siano trattate in modo che cambino il loro modo di porsi nei confronti della societ?.[...]Andrebbe rivista poi tutta la concezione della pena. Essa non deve tanto incidere sulla libert? o sul patrimonio, quanto sulla condotta di vita del reo.

Pienamente d'accordo con entrambi, ANCHE punitivo ma non essenzialmente.

Quote
- Non credo che la patologia e la sofferenza nascano dal nulla, ? pi? probabile che sia la societ? stessa a "crearla" o per lo meno a ignorarla fino a quando non ? conclamata. Di conseguenza mi viene difficile parlare di "colpevoli"...


sulla prima parte posso essere d'accordo,anche alla luce di quello che ho detto sopra sul sistema carcerario, soprattutto quando dici che la sofferenza ? ignorata finch? ? conclamata. Per? non ? che mi venga difficile parlare di colpevoli..mi viene pi? che altro da allargare il mio campo visivo e vedere quali sono i meccanismi marci che stanno dietro a quelli che poi sono additati come colpevoli i quali per? restano tali comunque (non so se mi sono spiegato bene qui..)

Non sono certo di aver compreso ci? che hai scritto ma io non intendevo non colpevolizzare: un reato resta un reato sempre e comunque, da perseguire giridicamente, ma non credo sia giusto "demonizzare" chi lo ha commesso, trovo piuttosto pi? utile tentare di comprendere i "meccanismi marci che stanno dietro" per cercare di prevenire ed evitare altri crimini simili.

Quote
Citazione:
- ? possibile che in certi casi un omicidio o uno stupro siano soltanto il risultato di ripetute richieste di attenzione sistematicamente ignorate. Evitiamo di dare odio a chi ci chiede amore, anche se con modalit? non condivisibili.


Beh qui quoto, seppur in modo pi? morbido, quello che ha detto stefano: ? un po' una banalit?, o, detto meglio, un ragionamento che si chiude su se' stesso, ai confini con l'essere pseudoscientifico (mitico Popper )
Io non dico che quello che hai scritto sia impossibile, anzi! Ma da qui a dire che una violazione sociale di questo genere sia un atto d'amore espresso in altra modalit? beh...la vedo dura...
Insomma, la mia visione ? che quello che scopriamo sui meccanismi dello sviluppo dela personalit? non ci deve portare al giustificazionismo eccessivo! sarebbe perdere contatto con la realt?! ci deve rendere consapevoli del perch? succedono certe cose (a livello di fenomeno) e ci deve aiutare a sviluppare soluzioni perch? chi ha sbagliato (perch? si sbaglia) possa non ripetersi (e qui siamo a livello dell'individuo)!

Ripeto: non intendo giustificare nessuno, soltanto tentar di comprendere.
Non intendo nemmeno dire che una violazione sociale sia un atto d'amore: semmai pu? essere (in certi casi) il frutto di amore negato, di mancanza di rispetto o comunque di una necessit? ignorata. E non credo sia giusto colpevolizzare solo il delinquente senza nemmeno porci delle domande.

Mi pare che resti da ultima l'affermazione su Dio e l'essere agnostico:
L'affermazione era, come giustamente fatto notare da Stoned, ironica, e il significato potrebbe essere pi? o meno: Solo a Dio (per chi ci crede) ? dato il potere di decidere delle nostre vite (decidere quando morire). Ma non lo conosco, quindi non posso sapere i suoi desideri, ne se esercita effettivamente quel potere. Insomma non ritengo di poter agire nemmeno in suo nome.
Il poco che percepiamo dipende dal poco che siamo.

SecretSybil

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contro la pena di morte . nessuno tocchi caino
« Reply #43 on: February 26, 2007, 10:18:42 AM »
Quote from: Andrea 83
Ordunque, mi pare di aver scatenato un discreto interesse, tanto che mi viene difficile rispondere a tutti... :wacko:

eheh  :happy: ? una specie di fossa dei leoni  :p

Quote from: Andrea 83
Mi pare che resti da ultima l'affermazione su Dio e l'essere agnostico:
L'affermazione era, come giustamente fatto notare da Stoned, ironica, e il significato potrebbe essere pi? o meno: Solo a Dio (per chi ci crede) ? dato il potere di decidere delle nostre vite (decidere quando morire). Ma non lo conosco, quindi non posso sapere i suoi desideri, ne se esercita effettivamente quel potere. Insomma non ritengo di poter agire nemmeno in suo nome.

ok, scusa, non mi era proprio venuto in mente  :)

...ma quindi cosa dici....che deve prevalere la visione atea/agnostica e quindi no alla pena di morte perch? non possiamo decidere...o che chi ha la fede ?..come dire..."autorizzato" a fare le veci dell'unica entit? che pu? decidere della morte dell'uomo e attuare la pena di morte? ...o neanche loro sanno quali siano i suoi "desideri" fino in fondo e quindi alla fine nessuno pu? muovere un dito?
...? un bel casino...  :p

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« Reply #44 on: February 26, 2007, 02:35:13 PM »
Quote from: SecretSybil
...o che chi ha la fede ?..come dire..."autorizzato" a fare le veci dell'unica entit? che pu? decidere della morte dell'uomo e attuare la pena di morte? ...o neanche loro sanno quali siano i suoi "desideri" fino in fondo e quindi alla fine nessuno pu? muovere un dito?


secondo me questo ? propio un punto di attrito tra il nostro essere animali come altri (scimmie senza peli) e al tempo stesso animali dotati di una cospicua corteccia che permette di creare grandi e piccole filosofie di vita...

..non so se traspare ci? che voglio intendere...non ho molto tempo ora per dilungarmi..ma ci torno senza problemi se ? il caso..
A volte è troppo testardo e un po\' chiuso, non dice molto le sue cose, ma a me piace da morire così..mi piace tutto..